Preghiera di affidamento alla Madonna di Piné

PREGHIERA DI AFFIDAMENTO ALLA MADONNA DI PINE’ 
 

O Signore, 
nella tempesta che si è scatenata intorno a noi, 
preoccupazione e paura tendono a sopraffarci. 
Tuttavia, portiamo nel cuore una certezza: 
Tu sei con noi sulla barca, come quella notte sul lago di Tiberiade con i tuoi Apostoli.
Tu puoi sedare questa tempesta: fallo, ti preghiamo, Signore.
A volte abbiamo la sensazione che Tu dorma, 
ma invece vegli su di noi come Salvatore provvidente. 
Siamo noi piuttosto gli addormentati, i distratti, 
incapaci di vegliare con Te e di seguirti. 

Troppo sicuri di noi e dei nostri mezzi,
ti abbiamo congedato come un passato che non ci riguarda, 
nell’illusoria presunzione di essere al centro di tutto e bastare a noi stessi,
invulnerabili a ogni male, 
grazie ai nostri progressi nella scienza medica e nella tecnica.
Ed ecco che ora, angosciati, sentiamo di doverci affidare a Tua Madre,
Colei che dal giorno del Calvario 
hai voluto fosse anche Madre nostra e di tutti gli uomini.
Lo sappiamo: là ove sei Tu, anche lei è presente, a nostra protezione e difesa.

Maria,
soccorri questi tuoi figli umiliati e fragili, inquieti ed angosciati. 
Donaci ancora il frutto benedetto del tuo seno:
Gesù, nostra liberazione e salvezza.

Per la tua intercessione, fa’ che si ridesti tra noi la Fede, 
si ravvivi la Speranza, 
si rinvigorisca in tutti quella Carità 
che in questi giorni d’emergenza sostiene il servizio generoso di molti 
e porta a venerare con atteggiamenti concreti di servizio la dignità d’ogni persona. 

Tu sei Madre di misericordia: 
proteggi dal Maligno e da ogni male gli individui e i popoli, 
affretta la sconfitta di questa pandemia, 
sii conforto ad ogni sofferenza, 
ottienici la grazia che ci salva: in questo mondo e per l’eternità.
Consacriamo al Tuo Cuore immacolato, 
totalmente disponibile al disegno di salvezza del Padre, 
noi stessi, le nostre famiglie e tutte le nostre Comunità. 

Sicuri della tua materna protezione 
ci proponiamo di convenire da pellegrini al tuo santuario 
nella prossima solennità del 26 maggio: 
per offrirti quell’impegno di conversione 
che il triste evento di questi giorni ci avrà indotti a maturare,
e per rinnovare ancora una volta quel voto, 
mai definitivamente concluso o superato,
con il quale noi, Comunità cristiane, con l’intera popolazione dell’Altopiano, 
ti riconosciamo nostra amorevole e affidabile Patrona.  

Amen.

Salve, o Regina…